Il nuoto nei mesi invernali…

 In Articoli Tecnici

I mesi invernali soprattutto per i triathleti  age group sono un periodo dove anche per le condizioni climatiche si può pensare di investire un po’ di tempo in più sul nuoto ,  mettendo le basi per  una stagione alla grande!!!!

In inverno una delle cose più piacevoli per via delle condizioni climatiche è nuotare. Perché non approfittarne per lavorare più intensamente in questa disciplina cercando di migliorarsi e  soffrendo il meno possibile,  per via delle condizioni climatiche difficili  che trovereste in qualche allenamento outdoor!!

Frequenza delle sedute:

In questo periodo potete pensare di aumentare la frequenza degli appuntamenti con il nuoto portandoli da3 a4 .

Per molti  risulta difficile sacrificare la bici o la corsa, sport che creano senza dubbio una base  aerobica consistente , ma anche il nuoto oltre ad avere una valenza importante ai fini del risultato finale  in gara è un bel mezzo per costruire un ottima  base aerobica.

Tipologia delle sedute:

in questo periodo sessioni di tecnica , forza e resistenza saranno  le più praticate ,anche se qualche lavoro sulla velocità e qualche richiamo di soglia  sicuramente non fanno  male.

Mezzi allenanti:

Palette, pull, tavoletta ,pinnette  e tanti km da fare saranno il “ verbo”  dominante dei vostri allenamenti ,anche  la palestra non va abbandonata anzi continuate a svolgerla in maniera assidua.

La tavoletta può anche essere un bel lavoro sostitutivo della bici, se uno ha una discreta battuta di gambe ( senza grossi errori tecnici) può servire , oltre che per un buon condizionamento aerobico anche come  lavoro muscolare magari abbinata all’uso delle pinnette.

Tecnico-istruttore:

Sarebbe l’ideale essere seguiti a bordo vasca da un tecnico una o due volte alla settimana , tecnica migliore uguale minor sforzo e maggior velocità. Le altre due volte lavorate sulla forza unita a un lavoro aerobico  oltre ad inserire qualche lavoro sulla velocità e qualche richiamo di soglia.

Organizzazione delle sedute:

Abbinate le sedute di tecnica con quelle in palestra e in una di queste inserite qualche lavoro veloce, o qualche richiamo di soglia . Nel caso del lavoro veloce bastano dei tratti da25 metria velocità sostenuta  per richiamarla, in quello di soglia,  delle mini serie a passo soglia con poco recupero  da 200-300 metri frazionate anche a 50mt vanno bene.

Nelle altre due sedute che svolgerete da soli lavorate sulla forza e sulla  resistenza.

ottimale:

seduta1)  palestra + esercizi tecnica nuoto ( corso di nuoto)+ richiamo velocità

seduta2) tecnica nuoto + lavoro  aerobico nuoto

seduta3) palestra +esercizi tecnica nuoto ( corso di nuoto)+richiamo velocità

seduta4) lavoro aerobico +  richiamo forza in acqua + richiamo di soglia

in pratica….

Fatevi seguire due volte alla settimana da un tecnico a bordo vasca, magari Iscrivendovi  a un corso di nuoto   e abbinatelo alla palestra o ad esercizi sulla forza a corpo libero.

Le altre due volte potete allenarvi da soli svolgendo lavori specifici sulla resistenza, magari abbinati a un richiamo di forza  e soglia, l’altro allenamento può essere svolto  tutto a regime aerobico.

Piccola tabella di lavoro sulla resistenza a regime aerobico. 

300 riscaldamento

16×25 esercizi appropriati rec 15 sec

4×25 forti stile libero rec 20 sec

10 x100 palette + pull o solo palette  (o completo se non volete richiamare la forza) rec 10 sec

4×200 andatura aerobica 1° 3° pull 2° 4° completo recupero 10 sec

3x (4×50  andatura gara sui750 metri rec 5 sec ) +100  a regime aerobico rec  15

100 defaticanti

In un ora o forse un po’ di   più ,  per i più lenti dovreste farcela…

Consiglio finale:

Il segreto di un buon allenamento è individuare in modo preciso le andature allenanti oltre ad avere una tabella che calzi a pennello sulle vostre caratteristiche fisiche  ,un buon test fatto da esperti vi sarebbe molto utile!!!

 

 

Contattaci

Mandaci un messaggio, ti risponderemo appena finito l’allenamento.

Non leggibile? Cambia il testo. captcha txt
Caricando...